Perché 2×1
Burnazzi Feltrin Architetti è uno studio di architettura, progettazione d’interni e d’esterni nato da una grande passione condivisa e dal confronto profondo di 2 diverse origini e caratteri: Elisa nata a Rimini e trentina da più di vent’anni e Davide trentino, vissuto in tutta Italia. Certo, a volte in 2 architetti non è semplice andare d’accordo, ma per fortuna nel nostro caso, entra in campo l’ironia. Abbiamo tante idee che risolvono i piccoli grandi problemi funzionali, spaziali ed estetici dei nostri clienti. Spesso ci capita di trovare che 1 arredo o 1 architettura risponda a 2 o più necessità. Con 2X1 ci mettiamo in gioco, con voi, per voi.
panCamino
PanCamino è un oggetto che riunisce assieme due funzioni tradizionali legate al camino: riscaldarsi e farlo in totale relax. Parte del sistema è anche la tv, ma una volta spenta, si può leggere un libro di favole alla nipotina. Una funzione scivola nell’altra, per un oggetto minimale e al tempo stesso accogliente.
panchIsola
panchIsola nasce dalla necessità di accorpare in un unico oggetto diverse funzioni che si svolgono in cucina, usando però un minor spazio. Potete avere una panca che ricordi quelle delle baite, che metta a sedere 3 o 4 persone ed un’isola alla quale cucinare tutti assieme, grandi e piccoli. panchIsola in fondo parla di noi, Davide ed Elisa: montanaro lui, marinara lei.
casEbottega
Tempo fa un cliente imprenditore dalle idee portentose ci raccontò che la mattina presto, era solito svegliarsi con delle illuminazioni e voleva di metterle su carta, in fretta, senza aspettare di andare in ufficio. A volte aveva la necessità di ricevere i clienti di vecchia data in camera da letto, ma non si doveva capire che lo fosse. È così per lui nasceva casEbottega, un po’ testiera, un po’ letto da giorno, un po’ scrivania, un po’ cassettiera… di tutto un po’.
specchiOccia
specchiOccia è misteriosa. Siete gli ospiti: entrate in bagno, vi rimirate nello specchio e pensate “wow, che grande” e poi dite: “voilà, sono a posto”. Se invece siete il padrone di casa e vi volete dedicare una bella doccia rigenerante, aprite lo specchio (è proprio così), fate un passo e… cascata. All’inizio volevamo chiamarla Doccia delle mie brame: questo nome vi sarebbe piaciuto di più?