Serramenti e Falegnameria
editore
Virgilio Editore
anno
2013
luogo
Italia
opera pubblicata
Appartamento MP
pagine
56-59
numero
147 – aprile/giugno 2013
autrice
Sonia Maritan
progettazione
Elisa Burnazzi e Davide Feltrin
foto
Carlo Baroni
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Magazine
Apoteosi lignea
Il progetto a matrice lignea, che si evidenzia nei rivestimenti verticali e orizzontali dentro e fuori i confini domestici, si ispira al paesaggio montano trentino che lo circonda: finiture e serramenti realizzati con diverse specie legnose vestono in modo raffinato, funzionale e moderno questa dimora progettata dallo studio associato Burnazzi Feltrin Architetti.
L’appartamento MP nasce per godere appieno del paesaggio offerto dal lago di Caldonazzo, nei pressi del paese di S. Cristoforo, tradizionalmente considerato il ‘lido di Trento’. L’appartamento è circondato da orti e frutteti e ha una stupenda vista sul lago. È sviluppato su tre livelli, oltre all’interrato: al piano terra si trova la zona giorno, al piano primo la zona notte, e in soffitta la zona studio e relax. La facciata principale è rivolta a sud, sfruttando al massimo i benefici offerti dal soleggiamento invernale. Il progetto d’arredo parte dall’osservazione del paesaggio circostante e dall’analisi delle azioni che vi si svolgono; il lago appunto, nel quale si specchia una corona di montagne ricche di boschi, capace di evocare sia immagini di grande libertà, come la pratica dello sport all’aria aperta, lo svago, ma anche la sospensione dagli impegni, la protezione, il giusto riposo. Gli arredi, con il loro susseguirsi di pieno, il tempo occupato, e vuoto, il tempo libero, evocano proprio l’esigenza di trovare un nuovo equilibrio tra opposti, per rigenerare il corpo e la mente. Vengono impiegati materiali naturali di tipo vegetale e minerale, quali il legno di Rovere in doghe, declinato come rivestimento per pavimenti e pareti, e l’intonaco di calce, in grado entrambi di essere pratici, ma allo stesso tempo estremamente confortevoli. Materiali vegetali e minerali che si ritrovano in giardino, divenuto il luogo in cui paesaggio selvatico e paesaggio domestico si incontrano; il legno è utilizzato come rivestimento, nella pavimentazione e sulla pergola che ombreggia il barbecue; il Levocell caratterizza sia il marciapiede d’ingresso sia il vaso-panca, il verde si incunea, con siepi, tappezzanti e prato fin quasi dentro la zona giorno. Qui, la progettazione si è concentrata con particolare attenzione: uno spazio unico, grazie a un mobile centrale, una sorta di totem, si moltiplica in molti spazi differenti, dando la possibilità agli utenti di svolgere allo stesso tempo diverse attività, pur rimanendo assieme. C’è la cucina, la zona colazione, il pranzo, la tv e il relax; il mobile centrale, divenuto perno funzionale, accoglie il camino, ma è anche un mobile utile e versatile, quasi si trattasse del gavone di una barca, come quelle che nelle belle giornate di sole punteggiano il lago. Declinazioni lignee moderne Il legno connota ogni particolare progettuale: rivestimenti, outdoor e serramenti.
Rivestimenti
(Pavimenti e rivestimenti orizzontali)
Il legno di Rovere sbiancato, con verniciatura gloss 0, è utilizzato come rivestimento oltre che per le pareti e l’arredo su misura, anche per i pavimenti. Le doghe sono di lunghezza variabile e di larghezza 190 mm, senza bisello, mentre lo spessore è 19 mm. Questi prodotti sono firmati Ardesia S.r.l.
Outdoor
(Arredi e rivestimenti orizzontali/verticali esterni)
Materiali vegetali e minerali si ritrovano anche in giardino, dove il legno di Ipè è utilizzato come rivestimento nella pavimentazione e sulla pergola che ombreggia il barbecue.
Serramenti
(Porte e finestre)
I serramenti da 88 mm sono in Abete laccato bianco con triplo vetro, prodotti da Aprire S.r.l. Le caratteristiche di trasmittanza del serramento e del vetro sono: U infissi = 1.1/1.3 W/m2k, e U vetro = 0.6 W/m2k. Un elemento particolare utilizzato praticamente in anteprima è stato il canalino plastico fermavetro, nome commerciale Superface. Gli elementi che in qualche modo contraddistinguono questo intervento e che hanno impegnato maggiormente progettisti e artigiani sono: la posa dei vetri fissi a tutta altezza incassati nel pavimento, il vetro che separa la cucina interna da quella esterna e l’adattamento dei profili alle esigenze di progetto. I vetri fissi a tutta altezza sono incassati nel pavimento; l’elemento di difficoltà in questo caso era garantire la tenuta all’acqua. Il vetro che separa la cucina interna da quella esterna è stato complicato principalmente per ragioni estetiche, infatti non c’è giunzione tra i due vetri temperati, e il collegamento tra le lastre è costituito da una linea bianca. I nodi dei telai in legno, di produzione base, sono stati modificati per adattarsi allo stato di fatto e alle prerogative del progetto, garantendo la continuità tra spalla esterna e profilo incassato. Questo lavoro ha riguardato sia le parti fisse del telaio sia la giunzione di parti fisse e apribili. Esternamente al telaio vi sono delle lamelle frangisole in lamiera piegata di alluminio con scorrimento su guida, di colore bianco.