Ottagono
editore
Editrice Compositori
anno
2011
luogo
Italia
opera pubblicata
Edificio unifamiliare PF
pagina
153
numero
244 – ottobre 2011
autori
Giuseppe Scaglione e Barbara Breda
progettazione
Elisa Burnazzi, Davide Feltrin e Paolo Pegoretti
foto
Carlo Baroni
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Magazine
Edificio unifamiliare PF
La scelta di delegare al legno, in particolare al larice, l’espressione architettonica dell’edificio è stata determinata da una precisa volontà di allinearsi, reinterpretandole, all’architettura e alle tradizioni artigianali della regione. Come nella casa rurale alpina e prealpina, l’edificio unifamiliare PF presenta un ‘pesante’ basamento preesistente in muratura, sul quale si appoggia la sopraelevazione, concepita come un nuovo intervento ‘leggero’ con solai e pareti perimetrali in legno, successivamente listellati. Il legno è stato selezionato come il materiale più adatto a generare continuità spaziale tra gli spazi interni ed esterni. Il larice, infatti, utilizzato nelle logge dotate di grandi aperture vetrate, si estende fin dentro l’edificio coinvolgendo pavimenti e pareti, creando un dialogo vivo e stimolante tra l’interno – lo spazio privato, di alta qualità estetica, pensato secondo precise modalità d’uso –, e l’esterno – il paesaggio della valle, scenario mutevole a ogni ora del giorno. Le scelte compositive hanno determinato inoltre una particolare soluzione strutturale: per ottenere una pianta libera da pilastri, ma che non gravasse di ulteriori carichi l’edificio preesistente, quest’ultimo è stato affiancato da una seconda struttura in acciaio, costituita da pilastri, travi e tiranti, elementi frequenti nel campo dell’ingegneria civile, ma decisamente più inusuali in un’abitazione privata. Tra tutti gli elementi strutturali si è deciso di rendere ben visibile solo la trave come maggiormente caratterizzante. Essa contraddistingue infatti la parte terminale del prospetto principale, il piano sottotetto dove, all’interno della trave stessa sono state ricavate ampie vetrate fisse o scorrevoli.
PF single-family home
The choice to make wood, specifically larch, responsible for building’s architectural expression was based on a specific intent to align with and give a new interpretation to the region’s architecture and craft traditions. Like pre- Alpine and Alpine rural homes, the PF single-family home has a ‘heavy’ existing stonework foundation. The extension rests on this, conceived as a new ‘lightweight’ addition with perimeter wooden floors and walls, which then become strips. Wood was selected as the best material for creating spatial continuity between the interior and exterior spaces. Larch was used for the porches with large windows, and extends inside the building on the floors and walls. This creates a vibrant, dynamic dialogue between the interior (a private space with high aesthetic quality, designed for specific uses) and the exterior (the valley’s landscape, a scene that shifts depending on the time of day). The compositional choices also create a unique structural solution. In order to free the floor from columns, without burdening the existing building with additional loads, the building is supported on a second steel structure of columns, beams and tie rods. These elements are commonly found in civil engineering, but are much more unusual for a private home. The decision was made to make only the beams, of all the structural elements, clearly visible, as the most distinguishing feature. They define the end section of the main facade, the attic floor, in which large fixed and sliding windows are set directly in the beam.