Come ristrutturare la casa
editore
Tecniche Nuove
anno
2017
luogo
Italia
opera pubblicata
Appartamento CW
pagine
102-107
numero
03 – maggio/giugno 2017
autrici
Barbara Delmiglio e Chiara Naldini
progettazione
Elisa Burnazzi e Davide Feltrin
foto
Carlo Baroni
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Magazine
Il giardino disegnato
Una pavimentazione in legno movimenta questo giardino in piano, disegnando percorsi e delimitando aree diverse
Alle porte di Trento, in un’area ancora in equilibrio tra campagna e città, questa classica casa a schiera riprogetta il suo giardino. E lo fa scegliendo una tipologia di corte aperta, dove lo sguardo possa spaziare e andare oltre, aldilà del confine privato, verso i terreni agricoli e i filari degli alberi. È una tipica abitazione su due livelli che si spalanca direttamente sul giardino, con il grande vantaggio di non presentare particolari dislivelli o pendenze del terreno. Il primo intervento ha riguardato il rivestimento del terreno: è stato posato un sottofondo in cemento sull’interrato, una caldana livellante e una guaina, dopodiché una parte è stata rivestita da doghe di legno e una parte è stata lasciata a verde, con uno strato di prato posato a rotoli per rendere l’effetto più compatto e omogeneo. L’idea che ha guidato tutto il progetto era quella di creare zone differenziate a seconda della profondità: nell’area più vicina all’abitazione è stato creato un patio, una sorta di filtro tra esterno e interno. Qui la pavimentazione è in legno di Ipè a doghe, essenza molto resistente, perfetta per sfidare l’alternarsi delle stagioni sia sotto le intemperie sia sotto il sole battente. I listelli sono posati perpendicolarmente alla facciata per accentuare la sensazione di profondità di tutto il giardino. Per non rinunciare alle comodità domestiche, questa zona antistante il soggiorno è stata arredata come un proseguimento del living: è stato previsto un angolo per il pranzo, con tavolo e sedie, e una zona relax con due poltroncine. Più ci si allontana dalla casa e più, invece, l’elemento artificiale lascia il posto alla natura: il verde prevale e il rivestimento in legno si trasforma in una sorta di sentiero o passerella che conduce al centro del giardino, dove è prevista la realizzazione di una doccia open air. A delimitazione della proprietà, è stato realizzato un muretto che circonda tutto il giardino. In alcuni punti, questo muretto si trasforma in fioriera, rivestita con le stesse doghe in legno Ipè della pavimentazione. Di notte, per rendere più suggestiva l’atmosfera, si accendono luci a led poste sotto le fioriere, così da creare un effetto luminoso che corre quasi per tutta la lunghezza del giardino. Non solo, sfruttando proprio la struttura di uno dei muretti, è stata realizzata una piccola cucina attrezzata: una serie di zanche in acciaio aggancia due lastre di granito nero in cui sono incastonati un lavabo e un barbecue. Gli impianti sono strategicamente nascosti all’interno della struttura del muretto. Come essenze sono state scelte piante sempreverdi, come la Nandina, il Ligustro e l’Osmanthus, arbusti particolarmente indicati per la creazioni di siepi dal facile mantenimento. Nel prato, invece, fioriscono piante ornamentali di graminacee e profumati cespugli di lavanda.
L’intervento
La libertà da vincoli particolari, come la presenza di ostacoli o dislivelli del terreno, ha permesso di organizzare questo spazio verde di 160 mq come un ideale proseguimento del soggiorno, creando uno spazio pavimentato e arredato accanto alla casa e prato verde più ci si allontana. L’intervento ha interessato soprattutto la pavimentazione, con la creazione di un rivestimento in parte in legno e in parte a prato, e la realizzazione di un muretto di limitazione che a tratti si trasforma in fioriera. A completare il progetto, un attrezzato piano cucina.