R2 Ristrutturo Rinnovo Casa
editore
Virgilio Editore
anno
2014
luogo
Italia
opera pubblicata
Appartamento MP
pagine
60-75
numero
26 – dicembre/gennaio 2014
autrice
Sonia Maritan
progettazione
Elisa Burnazzi, Davide Feltrin
foto
Carlo Baroni
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Magazine
Riflessi lignei tra i monti
L’appartamento nasce per godere appieno del paesaggio offerto dal lago di Caldonazzo, a Valcanover, nei pressi di Pergine Valsugana in provincia di Trento, un luogo tradizionalmente considerato il ‘lido di Trento’. L’edificio, si sviluppa su tre livelli oltre al piano interrato, è circondato da orti e frutteti e ha una stupenda vista sul lago. La sua facciata principale è rivolta a sud, così da sfruttare al massimo i benefici offerti dal soleggiamento invernale, un progetto a matrice lignea che si ispira al paesaggio montano trentino che lo circonda, anche nella scelta dei materiali con i quali si realizza
Il progetto a matrice lignea, che si evidenzia nei rivestimenti verticali e orizzontali dentro e fuori i confini domestici, si ispira al paesaggio montano trentino che lo circonda: arredi e finiture in rovere sbiancato, serramenti in abete laccato, ogni elemento è realizzato con diverse specie legnose per vestire in modo raffinato, funzionale e moderno questa dimora, progettata da Elisa Burnazzi e Davide Feltrin, che hanno fondato lo studio Burnazzi-Feltrin nel 2003 e che connotano le loro realizzazioni applicando criteri di alto risparmio energetico e di sostenibilità ambientale. L’appartamento nasce per godere appieno del paesaggio offerto dal lago di Caldonazzo, nei pressi del paese di Valcanover, a Pergine Valsugana in provincia di Trento, un luogo tradizionalmente considerato il ‘lido di Trento’ ed è circondato da orti e frutteti con una stupenda vista sul lago.
L’edificio è sviluppato su tre livelli, oltre all’interrato: al piano terra si trova la zona giorno, al piano primo l’area notte, e in soffitta la parte studio e relax. La facciata principale è rivolta a sud, sfruttando al massimo i benefici offerti dal soleggiamento invernale. Una grande pergola su questo lato, che si allunga anche sulla facciata ovest, crea un dehor, ampliamento spaziale del living interno. Come il piano terra, il sottotetto è formato da un unico grande spazio coronato sul lato ovest da un terrazzo che gli corre intorno a offrire un ampio solarium. All’interno un piano d’appoggio lineare e alcune sedute affiorano sulla scenografia lignea, pochi elementi che diventano interpreti nella loro solennità di un rifugio caldo, luminoso e accogliente dove le pareti diventano contenitori e librerie ricavate nel legno, il parquet, una pianura da camminare a piedi nudi e il soffitto mansardato mette in mostra le grandi travi connotando fortemente la morfologia spaziale d’insieme, irregolare, inattesa e avvolgente.
Il progetto d’arredo parte dall’osservazione del paesaggio circostante e dall’analisi delle azioni che vi si svolgono; il lago appunto, nel quale si specchia una corona di montagne ricche di boschi, capace di evocare sia immagini di grande libertà, come la pratica dello sport all’aria aperta, lo svago, ma anche la sospensione dagli impegni, la protezione, il giusto riposo. Alla zona notte in particolare è dedicato il primo piano con due camere da letto e due bagni oltre a una spaziosa cabina armadi. Anch’esso, coronato dal terrazzo sul lato ovest, è invaso dalla luce che fluisce dalle grandi finestre e illumina il disegno razionale degli ambienti dove le armadiature, le librerie e i vani contenitori sono integrati nelle pareti lignee, a formare una boiserie contemporanea lineare che assolve alla funzione principale di una casa, quella del riporre. Una scelta anche estetica che svuota gli spazi rendendo protagonisti pochi arredi che comunque assecondano la limpidezza del disegno complessivo.
Così funzionalità ed estetica si mescolano nel segno progettuale, calibrato e raffinato. Gli arredi, con il loro susseguirsi di pieno, il tempo occupato, e vuoto, il tempo libero, evocano proprio l’esigenza di trovare un nuovo equilibrio tra opposti, per rigenerare il corpo e la mente. Vengono impiegati materiali naturali di tipo vegetale e minerale, quali il legno di Rovere in doghe, declinato come rivestimento per pavimenti e pareti, e l’intonaco di calce, in grado entrambi di essere pratici, ma allo stesso tempo estremamente confortevoli.
Materiali vegetali e minerali che si ritrovano in giardino, divenuto il luogo in cui paesaggio selvatico e paesaggio domestico si incontrano; il legno è utilizzato come rivestimento, nella pavimentazione e sulla pergola che ombreggia il barbecue, il Levocell caratterizza sia il marciapiede d’ingresso, che il vaso-panca, il verde si incunea, con siepi, tappezzanti e prato fin quasi dentro la zona giorno.
Nella zona giorno, la progettazione si è concentrata con particolare attenzione; uno spazio unico, grazie a un mobile centrale, una sorta di totem, che si moltiplica in molti spazi differenti, dando la possibilità agli utenti di svolgere allo stesso tempo diverse attività, pur rimanendo assieme. C’è la cucina, la zona colazione, il pranzo, la tv e il relax; il mobile centrale, divenuto perno funzionale accoglie il camino, ma è anche un mobile utile e versatile, quasi si trattasse del gavone di una barca, come quelle che nelle belle giornate di sole punteggiano il lago.
Opere di falegnameria: boiserie e arredo su misura
Per gli arredi su misura vengono impiegati materiali naturali di tipo vegetale e minerale, quali il legno di Rovere in doghe, e l’intonaco di calce, in grado entrambi di essere pratici, ma allo stesso tempo molto confortevoli. Nella zona giorno, la progettazione si è concentrata con particolare attenzione su un mobile centrale, una sorta di totem, che separa lo spazio unico in diverse attività: la cucina con la parete rivestita in doghe di Rovere, la zona colazione, il pranzo, la tv e il relax, un mobile che divenuto perno funzionale accoglie il camino, ma è anche un mobile utile e versatile. L’integrazione dei mobili contenitori a parete ha riguardato anche i piani superiori, una scelta progettuale che ha ‘svuotato’ gli spazi e li ha resi più funzionali. In corrispondenza delle pareti attrezzate, il legno costituisce il materiale dal quale nascono i vani contenitori, chiusi o aperti, a costituire una boiserie funzionale.
Outdoor: arredi lignei e rivestimenti esterni
Materiali vegetali e minerali si ritrovano anche in giardino: il legno della essenza Ipè è utilizzato come rivestimento nella pavimentazione e sulla pergola che ombreggia il barbecue, mentre il Levocell caratterizza sia il marciapiede d’ingresso sia il vaso-panca.
Rivestimenti: orizzontali e verticali
Il parquet riveste tutti i livelli dell’abitazione come filo conduttore di tutti i rivestimenti orizzontali. Il legno di Rovere sbiancato, con verniciatura gloss 0, è utilizzato come rivestimento oltre che per le pareti e l’arredo su misura, anche per i pavimenti. Le doghe sono di lunghezza variabile e di larghezza 190 mm, senza bisello, mentre lo spessore è 19 mm, prodotti, forniti e posati dall’azienda Ardesia S.r.l.
Serramenti: porte e finestre
I serramenti da 88 mm sono in Abete laccato bianco con triplo vetro e sono stati prodotti, forniti e posati dall’azienda Aprire S.r.l. Le caratteristiche di trasmittanza del serramento e del vetro sono per quanto riguarda la prima U infissi = 1.1/1.3 W/m2k e per quanto riguarda la seconda U vetro 0.6 W/m2k. Un elemento particolare utilizzato praticamente in anteprima è stato il canalino plastico fermavetro, nome commerciale Superface. Gli elementi che in qualche modo contraddistinguono questo intervento e che hanno impegnato maggiormente progettisti e artigiani sono stati la posa dei vetri fissi a tutta altezza incassati nel pavimento, il vetro che separa la cucina interna da quella esterna e l’adattamento dei profili alle esigenze di progetto. I vetri fissi a tutta altezza sono incassati nel pavimento; l’elemento di difficoltà in questo caso era garantire la tenuta all’acqua. Il vetro che separa la cucina interna da quella esterna è stato complicato principalmente per ragioni estetiche, infatti, non c’è giunzione tra i due vetri temperati, e il collegamento tra le lastre è costituito da una linea bianca. I nodi dei telai in legno, di produzione base, sono stati modificati per adattarsi allo stato di fatto e alle prerogative del progetto, garantendo la continuità tra spalla esterna e profilo incassato. Questo lavoro ha riguardato sia le parti fisse del telaio sia la giunzione di parti fisse e apribili. Esternamente al telaio vi sono delle lamelle frangisole in lamiera piegata di alluminio con scorrimento su guida, di colore bianco.
Identikit progettisti
Elisa Burnazzi e Davide Feltrin, uniti nel lavoro come nella vita, sono animati da una grande passione per l’architettura come atto creativo. Dopo aver collaborato con importanti studi di architettura, nel 2003 hanno fondato lo studio Burnazzi Feltrin Architetti (sedi a Rimini e Trento) che opera nell’ambito della progettazione architettonica applicata a diverse scale e settori, per committenti pubblici, privati, associazioni e imprese. Qualificatisi nel 2004 Progettisti Esperti CasaClima, Elisa Burnazzi e Davide Feltrin, applicano ai progetti criteri di alto risparmio energetico e di sostenibilità ambientale. Benché giovane, la firma Burnazzi Feltrin Architetti ha già ottenuto importanti riconoscimenti, nazionali e internazionali (2010 finalisti del Premio Fondazione Renzo Piano a un giovane talento, 2011 vincitori a pari merito di Linea GiArch – Progetti di Giovani Architetti Italiani), e i loro lavori sono pubblicati su libri e riviste prestigiose. Nel 2012 lo studio Burnazzi Feltrin Architetti ha partecipato alla Biennale di Venezia – 13° Mostra Internazionale di Architettura, esponendo presso il Padiglione Italia il progetto Edificio unifamiliare PF.