Progetto Cucina
publisher
Duesse Communication
year
2021
place
Italia
published project
appartamento ZM
pages
26-27
issue number
10- ottobre 2021
author
Elena Cattaneo
design
Elisa Burnazzi e Davide Feltrin
photos
Carlo Baroni
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Magazine
Architetti tra desideri e bisogni dei clienti
Dietro al progetto di una cucina si nasconde un rapporto speciale, quello tra il progettista e il fornitore. Ecco l’esperienza di otto studi di architettura
L’architetto deve saper interpretare desideri e bisogni del cliente, la partenza di ogni progetto riuscito, infatti, nasce dalla capacità di ascolto del progettista. Il processo creativo, quindi, prosegue con una condivisione delle esigenze funzionali, spaziali ed estetiche con chi si occuperà della fornitura della cucina finita. È la qualità di questa delicata relazione che determina il risultato finale. Abbiamo voluto approfondirne l’origine e la natura ascoltando il parere dei progettisti di otto studi di architettura che abbiamo coinvolto con queste due domande:
– Quali sono le richieste più ricorrenti quando dovete affrontare il progetto di una cucina?
– Negli anni, come avete maturato la scelta di un determinato fornitore e perché?
Burnazzi Feltrin Architetti
1. I clienti, di solito, non ci chiedono il progetto di un ambiente isolato, ma un organismo complesso che risponda alle esigenze di tutta la casa. La cucina, in particolare, dev’essere integrata con le altre stanze sia dal punto di vista estetico che funzionale, è la parte più complessa di un progetto unitario. I clienti preferiscono lavorare in termini spaziali, hanno bisogno, cioè, di una visione finale il più possibile realistica della cucina ed è nostra abitudine rispondere a questo desiderio producendo elaborati in 3D. La prima cosa, però, che chiediamo ai nostri clienti è di descriverci la loro “casa dei sogni” e li invitiamo a raccontarcela nel modo più libero possibile. Raccogliendo questi elaborati, abbiamo notato che la parte dedicata alla cucina è sempre la più dettagliata, quasi tutti ormai conoscono i materiali e le infinite possibilità delle cucine moderne. A questo punto noi elaboriamo il nostro layout complessivo che, nella maggior parte dei casi, per rispondere alle richieste dei padroni di casa, propone cucine realizzate con un mix tra parti industriali (di solito le scocche e i meccanismi nascosti) e parti artigianali, in linea di massima quelle a vista.
2. I fornitori con cui lavoriamo volentieri sono quelli che si distinguono, prima di tutto, per la flessibilità. Sono rivenditori di cucine industriali che, però, hanno saputo costruire una fitta rete di collaborazione con le falegnamerie specializzate della zona. In questo modo sono in grado di offrire una doppia cultura, oltre a un servizio completo: quella artigianale del “saper far tutto” e quella industriale che conosce il mondo delle aziende e sa dove stanno andando. Rivenditori di questo tipo sono già in grado di trovare risposte alla personalizzazione. Abbiamo notato, invece, che il rivenditore tradizionale fa fatica ad andare oltre alla proposta industriale. La maggior parte dei nostri ultimi lavori è il risultato di una proficua collaborazione con Team Casa, un rivenditore di Caerano di San Marco (TV) che offre un interessante portfolio di falegnamerie.