Porte e Finestre
publisher
Tecniche Nuove
year
2014
place
Italia
published work
edificio plurifamiliare GI
pages
18-19
issue number
4 – settembre 2014
author
Giuliana Giornelli
design
Elisa Burnazzi, Davide Feltrin e Paolo Pegoretti
photos
Carlo Baroni
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Magazine
Tra i monti, sul lago
Un nuovo edificio residenziale ad alta efficienza energetica si ispira ai caratteri dell’architettura alpina locale
Nel cuore della Valsugana, un edificio residenziale affacciato lungo la riva orientale del lago di Caldonazzo si propone come una rilettura dell’edilizia antica locale, senza rinunciare a un aspetto decisamente contemporaneo. A firmare il progetto lo è studio Burnazzi Feltrin con la collaborazione dell’architetto Paolo Pegoretti. Un intervento che si sviluppa su quattro piani e comprende tre appartamenti, uno per piano, l’ultimo dei quali è duplex, che si estende anche nel tetto mansardato. «La particolarità del luogo e dell’edificato esistente – spiegano i progettisti – hanno suggerito di rendere molto compatto e uniforme il volume costruito. Si è voluto ridurre visivamente l’impatto del fronte principale, visibile dal lago, usando dei balconi parzialmente a loggia e creando una continuità tra la facciata e la copertura a falda». In questo modo, la copertura non sporge dai muri perimetrali e risulta integrata nell’intera volumetria costruita, caratterizzata da prospetti esterni intonacati nei colori delle terre del luogo, accostati alle trasparenze dei parapetti di balconi, terrazze e ballatoi. Toni chiari per la facciata in contrapposizione a quelli più scuri degli imbotti di finestre, portefinestre, solette a sbalzo e delle nicchie delle logge: una vera e propria rivisitazione di quelle degli edifici storici del paese. L’involucro edilizio è dotato di elementi ad alta prestazione energetica che l’hanno portato al conseguimento della Classe A+. Il cappotto termico esterno è realizzato in lastre di polistirene sinterizzato additivato con grafite, dello spessore di 12 centimetri, per consentire di raggiungere elevati valori di isolamento termico e acustico, mentre la copertura in legno è coibentata con pannelli isolanti in fibra di legno dello spessore totale di 20 centimetri. «Oltre alla coibentazione delle pareti perimetrali e dei solai e alla ventilazione forzata – precisano i progettisti – si è puntato molto sulla razionalizzazione della distribuzione interna, dotando l’edificio di grandi aperture a sud, a est e ad ovest, con infissi basso emissivi (U di 0,94 W/m2K) composti da telaio in larice dello spessore di 92 millimetri e triplo vetro, per sfruttare il più possibile i vantaggi del soleggiamento in periodo invernale». In particolare, sul fronte lago, la facciata è articolata da una serie di aperture di diverse tipologie (quadrate, orizzontali, verticali, a doppia anta e ad anta singola…) e dimensioni, che contribuiscono all’armonica composizione formale del prospetto. Per migliorare l’isolamento termico e acustico del vano delle finestre è stato utilizzato il blocco prefabbricato RoverBlokTM Energy. Si tratta di un elemento composto da spalle laterali in polistirene estruso espanso (XPS) e in OSB rivestite in fibrocemento, ancorate a un cassonetto a scomparsa, realizzato in XPS con rivestimento interno in legno-cemento. In virtù di una progettazione a risparmio energetico, il riscaldamento degli ambienti avviene per mezzo di un impianto radiante a pavimento, costituito da pannelli isolanti piani. Ogni appartamento è inoltre dotato di impianti di ventilazione meccanica controllata, con recuperatore di tipo entalpico ad alta efficienza (superiore all’84 per cento), che assicura il corretto apporto d’aria esterna ai locali, senza la necessità di aprire i serramenti, in modo da minimizzare le dispersioni.