Ottagono
editore
Editrice Compositori
anno
2010
luogo
Italia
opera pubblicata
Edificio unifamiliare PF
pagine
80-89
numero
230 – maggio 2010
autrice
Elena Vai
progettazione
Elisa Burnazzi, Davide Feltrin e Paolo Pegoretti
foto
Carlo Baroni
download
Magazine
Una continuità spaziale
Il paesaggio trentino di frutteti e vigne dominato da un castello medioevale accoglie una residenza che interpreta con segni contemporanei e interni fluidi l’architettura rurale tradizionale (T3).
L’edificio unifamiliare oggetto di rifacimento da parte di Burnazzi Feltrin Architetti e Paolo Pegoretti si trova a Pergine Valsugana, in provincia di Trento, ed è situato in posizione panoramica, sotto il castello medioevale omonimo, in una fascia di mezzacosta esposta a sud-ovest. Gli architetti si sono concentrati nella progettazione di una struttura portante in acciaio, autonoma dall’involucro preesistente, che ha permesso di eliminare in pianta i pilastri interni. Ciò ha determinato una fluidità nella distribuzione degli ambienti aperti e comunicanti, collocati su due livelli: dell’edificio originale l’intervento ha lasciato intatto il piano terra, riservato alla cantina e al garage, e il primo, mentre oggetto di demolizione e nuova costruzione sono stati il secondo e il sottotetto. Il fulcro della casa è il living al secondo piano, connotato da un lungo tavolo rettangolare perpendicolare al fronte vetrato a sud ovest, dal quale si distribuiscono, separati semplicemente da arredi e una parete attrezzata, a est la cucina e i servizi, mentre a ovest il bagno e la camera padronale. Salendo al livello sottotetto, il progetto disegna un open space con grandi logge vetrate, a sbalzo, rivestite in legno di larice, stessa essenza impiegata negli interni sia nei pavimenti sia a parete, per creare una forte relazione tra il dentro e il fuori: la sala e la home-spa, completa di sauna e zona relax, si affacciano sul paesaggio realizzando una continuità spaziale naturale e mimetica.
Luce passante
Da volontà del committente, il progetto doveva presentare una pianta libera da pilastri per permettere di disegnare spazi interni fluidi, comunicanti fra loro e in relazione con il paesaggio attraverso grandi aperture, logge coperte e terrazze, per godere della vista panoramica sulla valle. Inoltre, si è richiesto ai progettisti di realizzare falde sporgenti al fine di riparare i percorsi all’aperto. Gli architetti hanno marcato il loro intervento attraverso un progetto illuminotecnico che si ispira al salone passante veneziano, in cui tracciati di luce si rincorrono da un ambiente all’altro senza soluzione di continuità, sui due livelli e all’esterno. La scelta di differenti fonti luminose rispetta la funzione dell’ambito in cui sono inserite e moltiplica l’orchestrazione dei giochi scenografici, in comunione con quelli creati dalla natura. La luce alogena è stata usata per un effetto confortevole nelle zone conversazione e pranzo; l’elemento su misura MyLed scandisce con fasci puntiformi il passaggio nei vani scala, interni ed esterni, e accende di cromie differenti le pareti attrezzate della sala per la meditazione; faretti Prologe 80 in-Dolma di Kreon sono utilizzati nei percorsi comuni; nei bagni e nell’area notte la luce diffusa della fluorescente. Le logge esterne, infine, hanno a soffitto e nei bordi perimetrali corpi a incasso Raso, di FontanaArte.
Spatial continuity
Trento is full of fruit orchards and vineyards, overlooked by a medieval castle. This is the setting for a home that uses contemporary language and fluid interiors to express a version of rural architecture.
This single-family house was remodeled by Burnazzi Feltrin Architects and Paolo Pegoretti. It is located in Pergine Valsugana near Trento in a scenic location under the medieval castle with which the town shares its name on a southwestern-facing hillside. The architects focused on designing a steel bearing structure that is completely autonomous from the previous one, allowing them to remove the internal columns from the plan. This led to a fluid distribution of the open, connecting rooms spread over two floors. The new design maintained the ground floor of the original building used for the cellar and garage and the first floor, while the second floor and top were demolished and newly built. The house revolves around the second floor living room, whose defining feature is a long, rectangular table perpendicular to the southwest glazed front. This is the point of distribution for the kitchen and toilets to the east and bathroom and master bedroom to the west, separated only by furnishing and a fitted wall. Moving up to the top level, the design creates an open space with large projecting glazed porches clad in larch wood, the same wood used for the interior floors and walls. This forms a powerful connection between inside and outside; a large home space complete with sauna and lounge area overlook the landscape in a natural spatial continuity.
Unifying light
At the client’s request, the design had to have a plan free of columns to allow for fluid interior spaces that connect to each other and relate to the landscape through large windows, covered porches and terraces to enjoy a panoramic view of the valley. The architects were also asked to make projecting roofs to protect the outdoor paths. The architects defined their work with a lighting design inspired by Venetian walk-through salons in which lines of light move from one space to the next without interruption, over both floors and to the outside. The choice of different light sources follows the function of the space where they are set and multiplies the orchestration of interior design effects in harmony with effects created by nature. Halogen light was used for comfortable lighting in the conversation and dining areas; the MyLed customized lights marks passageways with dotted strips in the stairwells, interior and exteriors and lights the fitted walls in the meditation room with different colors; Prologe 80 in-Dolma spotlights by Kreon are used in the common areas; in the bathrooms and bedroom area, a diffuse fluorescent light is used. The outside porches have Raso recessed fixtures by FontanaArte in the ceiling and perimeter edges.