Il bagno oggi e domani
editore
DBInformation
anno
2015
luogo
Italia
opera pubblicata
Edificio unifamiliare BL
pagine
60-65
numero
288 – giugno/luglio 2015
autrice
Luisa Pianzola
progettazione
Elisa Burnazzi, Davide Feltrin e Paolo Pegoretti
foto
Carlo Baroni
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Magazine
La doccia come scelta
La ristrutturazione e l’ampliamento di un edificio unifamiliare, realizzati secondo i criteri ispirati al massimo risparmio energetico, hanno coinvolto anche i bagni, che adottano soluzioni tecnologiche e di arredo coerenti e sostenibili. Come la rinuncia alla vasca.
L’intervento di ampliamento e ristrutturazione di uno stabile degli anni ’60 a Pergine Valsugana (in provincia di Trento), curato dagli architetti Elisa Burnazzi, Davide Feltrin e Paolo Pegoretti, ha previsto un significativo rimodellamento e adattamento degli spazi alle esigenze della nuova proprietà. Il risultato è una struttura compatta, articolata su tre piani e dotata delle più avanzate tecnologie per il risparmio energetico. Il colore dominante di interni ed esterni, compresi gli infissi basso emissivi in legno e alluminio, è il bianco affiancato, negli interni, dalle tinte naturali del legno chiaro. Lo spazio abitativo vero e proprio si organizza al primo piano, dove si trovano la camera da letto padronale con accesso al relativo bagno e le due camere dei figli con accesso a un unico bagno da uno spazio distributivo esterno.
Continuità formale
I bagni sono luminosi, confortevoli, vivibili: «Nel suo percorso di assimilazione al resto dello spazio abitativo – osservano gli architetti – il bagno si spoglia di quei connotati che lo relegavano a spazio tecnico, separato dal resto della casa. Ecco allora, in questo intervento e in linea con la nostra filosofia progettuale, la ricerca di quell’effetto “scatola” che superi la tradizionale suddivisione pareti/ pavimento/soffitto utilizzando, oltre al rivestimento ceramico e per rendere più omogenee le superfici, anche metodi di finitura alternativi come pitture e intonaci. Un opportuno campionamento dei colori permette di ottenere le stesse tonalità con rivestimenti diversi».
Tonalità chiare e linee compatte
Il bagno padronale, ampio, attrezzato e di uso esclusivo della zona notte principale, ha in comune con il bagno dei figli le pareti colorate e il pavimento in legno, in rovere sbiancato, che entra liberamente nello spazio benessere in totale continuità con gli interni abitativi. La parete principale, caratterizzata dal lavabo essenziale e dalla striscia orizzontale dell’elemento contenitore specchiante, è rivestita anch’essa in legno, mentre le pareti della doccia sono rivestite in lastre ultrasottili di grès porcellanato. Il resto delle superfici, a soffitto e a parete, è rifinito con pittura colorata a effetto calce.
Benessere verticale
Elemento distintivo sia del bagno principale che di quello secondario – secondo le tendenze più attuali – è l’ampia doccia di formato rettangolare, che misura 80 x 120 centimetri. Ampi e confortevoli, entrambi gli spazi doccia sono attrezzati con nicchie per l’appoggio di oggetti e grandi soffioni ultrapiatti e rubinetterie a parete. I pannelli scorrevoli di vetro trasparente alleggeriscono visivamente i “contenitori” per la cura del corpo, rendendo però piacevolmente visibile il piatto doccia ultrasottile in ceramica bianca.
Doccia e vasca consumi d’acqua diversi
Secondo le stime dell’Istat In Italia nell’ambiente domestico sono utilizzati mediamente 241 litri di acqua potabile procapite al giorno (dati Istat dal Censimento delle acque per uso civile 2012). Un consumo enorme, dovuto anche alla dispersione delle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile, che fa riflettere e preoccupa. Come intervenire nel quotidiano per limitare e ridurre questi dati? In bagno sono molteplici le possibilità. Oltre ai dispositivi previsti in fase di progetto e produzione della rubinetteria (riduttori di flusso, limitatori di portata…) e a quelli acquistabili direttamente dall’utente (aeratori che miscelano l’acqua con l’aria…), la scelta di fare la doccia anziché il bagno in vasca consente considerevoli risparmi. Se per immergersi in vasca sono necessari circa 150 litri di acqua, per una doccia di 5 minuti ne occorre un terzo.
The shower as a specific choice
The extension and restoration of a 1960s building in Pergine Valsugana (near Trento), overseen by the architects Elisa Burnazzi, Davide Feltrin and Paolo Pegoretti, has involved a significant degree of restyling and adaptation of the available spaces to the needs of the new owners. The result is a compact 3-storey building, boasting the most advanced energy saving technology. The dominant colour – for both the interiors and exteriors including the door and windows of wood and aluminium – is white, which is combined in the interior areas with the natural shades of light wood. The actual living area is on the first floor, which also hosts the master bedroom with access to the master bathroom and the two children’s bedrooms with access to a single bathroom. The bathrooms are light and airy, comfortable and highly practical: “As part of its process of assimilation to the rest of the inhabited area” say the architects “the bathroom has dispelled the connotations that tended to relegate it to a mere technical area, separated from the rest of the house. So that here, with this intervention and in line with our design philosophy we can note the search for that ‘boxed’ effect that goes beyond the traditional separation into walls/floor/ ceiling. The surface areas having been rendered more homogeneous thanks to the use of alternative finishing methods, such as paint and plasterwork as well as glazed stoneware covering. Special colour sampling makes it possible to achieve the same colours with different coverings”. While the plan and the size of both the master and the children’s bathroom is the same, they do not have a bathtub, but rather a large and spacious rectangular shower stall. The coverings and the colours of the two rooms harmoniously matching the rest of the house. The master bathroom features bleached oak for both the flooring and the main wall. While ultrathin glazed stoneware and plaster effect paint is used for the rest of the surface finishes.