Draft Book
editore
Geberit
anno
2014
luogo
Italia
progetto pubblicato
Geberit Aquaclean
pagine
36-37
a cura di:
Geberit e SignDesign
autrice
Elisa Burnazzi
progettazione
Elisa Burnazzi
foto
archivio di studio
download
Magazine
Progetto
AquaClean: al centro del benessere
Quando ci è stato chiesto di esprimere la nostra idea di AquaClean attraverso uno schizzo, immediatamente abbiamo pensato a una sua precisa collocazione, ossia al centro dell’ambiente bagno. In questo modo gli elementi water e bidet, che in Aqua Clean sono uniti, diventano l’elemento, il più importante, al quale tutto il resto si riferisce. La parola elemento ci ha poi ricordato anche i quattro elementi, Acqua, Aria, Fuoco e Terra, che secondo noi dovrebbero coesistere, al fine di ottenere il benessere della persona. Abbiamo quindi unito i due concetti elaborando uno spazio a pianta centrale, una mini – spa, delineata da una tenda, che presenta in mezzo un volume in vetro, contenente a sua volta una sorta di totem, composto da AquaClean e Monolith, entrambi neri (perché no?!). Il volume centrale in vetro, reso opaco dalle luci a led, grazie ad una porta scorrevole comunica con i quattro spazi circostanti.
I 4 elementi: l’Acqua della doccia, della vasca e del lavandino, l’Aria con il giardino in miniatura, il Fuoco del caminetto, e la Terra con il sale per la haloterapia, vengono a correlarsi tra loro, valorizzandosi. Ogni spazio è sottolineato da una pavimentazione diversificata che rimanda all’elemento a cui si riferisce. Geberit con AquaClean e Monolith ha pensato a due oggetti attraenti, funzionali, e rispettosi dell’ambiente, tre caratteristiche che cerchiamo di realizzare anche nei nostri progetti.
Burnazzi Feltrin Architetti
Davide Feltrin ed Elisa Burnazzi, uniti nel lavoro come nella vita, sono animati da una grande passione per l’architettura come atto creativo.
Dopo aver collaborato con importanti studi di architettura, nel 2003 hanno fondato lo studio Burnazzi Feltrin Architetti, dando vita a una collaborazione resa solida dal confronto libero e continuo tra le idee e le competenze dei due progettisti.
I risultati ottenuti – sempre originali e aggiornati rispetto al panorama architettonico internazionale – rivelano la loro predisposizione a curare, oltre all’aspetto prettamente architettonico, ogni singolo dettaglio, sconfinando nel campo del design di alta qualità. Benché giovane, la firma Burnazzi Feltrin Architetti ha già ottenuto impor tanti riconoscimenti, nazionali ed internazionali (201O finalisti del Premio Fondazione Renzo Piano ad un giovane talento, 2011 vincitori a pari merito di LineaGiarch – Progetti di Giovani Architetti Italiani, 2012 esposti alla 13a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia), e i loro lavori sono pubblicati su libri e riviste prestigiose