Casa naturale
editore
Edizioni Living International
anno
2011
luogo
Italia
opera pubblicata
Edificio unifamiliare PF
pagine
58-65
numero
33 – dicembre/gennaio 2011
autrice
Paola Pianzola
progettazione
Elisa Burnazzi, Davide Feltrin e Paolo Pegoretti
foto
Carlo Baroni
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Magazine
Eco e luminosa
Una ristrutturazione che tiene anche conto dell’isolamento termico e acustico aumenta i volumi di un villino in Alto Adige. E permette di ottenere una casa funzionale e piena di luce.
La casa unifamiliare, progettata dagli architetti Elisa Burnazzi, Davide Feltrin e Paolo Pegoretti (www.burnazzi-feltrin. It), è il rifacimento e l’ampliamento di una costruzione esistente. Si trova a metà del crinale, sotto il castello medievale di Pergine Valsugana, in provincia di Trento, ed occupa una posizione ideale sia per la bellissima vista sulla valle che per l’esposizione al sole, ottimale durante tutto l’anno. Condizione questa da non sottovalutare, soprattutto in una zona dove le temperature scendono spesso al di sotto dello zero. I temi principali della progettazione sono stati la struttura, il risparmio energetico e la continuità spaziale tra l’interno e l’esterno. La struttura portante dell’ampliamento, in acciaio, è del tutto autonoma dall’esistente: per mezzo di una trave Vierendel, il piano primo è “appeso” al sottotetto, espediente tecnologico che ha permesso di avere una pianta completamente libera da pilastri. L’involucro edilizio è caratterizzato da elementi ad alta prestazione energetica: le pareti esterne sono in prefabbricato preassemblato di legno con isolamento in pannelli di fibra di legno, mentre gli infissi in legno di larice sono dotati di vetrature basso emissive. Gli impianti tecnologici di cui la casa è dotata sfruttano il sistema geotermico per il riscaldamento-raffrescamento installato a pavimento e a parete, l’energia solare termica per fornire acqua calda e la tecnologia domotica per gestire l’impianto elettrico. L’uso del legno si presta a creare un forte legame con l’architettura rurale di questa regione, l’edificio è costituito da due livelli costruttivi, il livello inferiore “pesante” e quello superiore “leggero”, coperto quasi totalmente da listelli in larice. Qui, le grandi logge vetrate a sbalzo, con il legno di larice che si stende fin dentro l’abitazione, sui pavimenti e le pareti, creano una forte interrelazione tra l’interno e l’esterno dell’edificio, tra spazio privato e paesaggio rurale circostante. All’interno, per poter sfruttare l’opportunità progettuale data dalla pianta libera da tramezze, gran parte dell’arredamento è stato realizzato su misura, scelta che ha permesso anche di ottenere suddivisioni create da elementi d’arredo che si prestano a creare vari spazi flessibili e modificabili nel futuro. Questa soluzione permette anche di equilibrare il fatto che, per la sua stessa natura, il prefabbricato in legno vincola per modifiche successive. A collegare i tre piani, una scala in acciaio rivestita in legno il cui percorso è delimitato da pareti in cartongesso. Una scelta essenziale che definisce il tono di tutta la realizzazione è stata quella di dare alla luce naturale un ruolo di primaria importanza, permettendole di entrare abbondante da vaste aree vetrate e di attraversare la casa anche in modi inconsueti, come nel caso della porzione vetrata del pavimento che sovrasta la zona pranzo e consente ai commensali di vedere il cielo attraverso un taglio rettangolare praticato nel solaio. Per ottenere questa grande permeabilità alla luce, utilizzando molte parti vetrate, sono stati installati finestre e serramenti dalle elevate prestazioni energetiche forniti da Wolf Fenster.
Spazi conviviali
Gli spazi dedicati alla vita comune sono stati tenuti in grande considerazione nel progetto della ristrutturazione, dove cucina e sala da pranzo si integrano per creare un ambiente di relazione coerente e flessibile, privilegiando un arredo sobrio ed essenziale per quanto riguarda il soggiorno ma dando spazio ad attrezzature e tecnologie molto avanzate in cucina. Questa, cuore della vita casalinga, coniuga due aspetti importanti per chi vive in questa abitazione: il versante conviviale è risolto con un bancone di lavoro in corian bianco che si integra al lavandino utilizzabile per il lavaggio degli alimenti e diventa tavolo per gli ospiti attrezzato con sedili prodotti da Fritz Hansen, mentre di fronte quello più tecnico operativo prevede una serie di attrezzature molto specifiche come il forno per la cottura a vapore, il tutto fornito da Siematic. Interessante è la versione moderna in acciaio della tradizionale “cucina economica” che comprende un ampio piano cottura dotato di varie piastre e fuochi a gas, fornita da Pertinger, produttore altoatesino di cucine e stufe a legna che possono essere certificate a “risparmio energetico”.
Il sistema casa
Il sistema costruttivo che Rasom (www.rasom.it), partner tecnico per la ristrutturazione, ha messo a punto per ogni tipo di edificio, determina case con elevate prestazioni di isolamento. La struttura esterna è composta da pareti in pannelli di legno multistrato a fibre incrociate di 85 mm, sulla quale è applicato un rivestimento in fibra di legno naturale compressa di 120 mm in doppio strato. Nella parte interna, un’intercapedine di 27 mm dà la traspirabilità al legno, ospita gli impianti ed è riempita con fibra di canapa o lana minerale per aumentarne il valore termico ed acustico. La doppia pannellatura in gesso o fibrogesso rivestito da 12+12 mm e stuccata con tre strati levigati, rende la parte interna liscia e pronta per la pittura.