CASA NATURALE
editore
Edizioni Morelli
anno
2022
luogo
Italia
progettista intervistata
Elisa Burnazzi
pagine
80 – 83
numero
121 – novembre/dicembre 2022
autrice
Elena Fassio
immagine
Carlo Baroni
download
Magazine
LA SAGGEZZA ANTICA DELL’ISOLAMENTO
FIBRA DI LEGNO, CANAPA, SUGHERO, LANA DI PECORA O INTONACO CON PULA DI RISO. LE ANTICHE TECNICHE DI ISOLAMENTO GARANTISCONO EFFICIENZA ENERGETICA, RESA ESTETICA, TRASPIRANZA E SALUBRITÀ INDOOR
Fin dall’antichità l’uomo ha protetto se stesso e le proprie abitazioni dal freddo e dal caldo usando materiali isolanti naturali, che derivano direttamente da fibre vegetali e animali. Sono le cosiddette fibre organiche, velocemente rigenerabili e rinnovabili nel tempo. Sono prive di derivati del petrolio e scarti industriali dannosi per la salute dell’uomo e dell’ecosistema. La loro forza, oltre alla sostenibilità e riciclabilità, e l’elevata qualità della materia prima, che dona benessere termico e acustico a lungo. Uno degli isolanti più antichi e la lana di pecora, usata già nelle costruzioni primitive per la sua capacita igroscopica di respingere l’acqua liquida, ma anche di assorbire il vapore acqueo favorendo la regolazione naturale della temperatura degli ambienti. Anche i pannelli in fibra di legno, canapa o sughero sono usati da migliaia di anni, specialmente in Europa. Ci sono poi intonaci isolanti a base calce con pula di riso (che e uno scarto) da utilizzare per esempio in edifici storici. Oggi queste antiche tecniche sono state riscoperte e adattate ai tempi moderni. ≪I pannelli in fibre naturali, spessi circa da 16 a 18 millimetri, sono sostenibili perché provenienti da materiali rinnovabili e sono ottimi isolanti termici e acustici, con la stessa efficienza energetica dei polistiroli – spiega l’architetto Elisa Burnazzi, dello studio Burnazzi-Feltrin –. La parete, pero, rimane molto più traspirante ed evita l’accumulo di umidita, specialmente d’inverno, quando la differenza di temperatura tra esterno e interno e elevata e si tengono le finestre chiuse. Il ristagno della condensa negli angoli e sui muri perimetrali porterebbe al proliferare di muffe con conseguente insalubrità dell’ambiente≫.