ARCHITETTE ITALIANE
editore
Ordine degli Architetti O.A.P.P.C della provincia di Teramo
anno
2022
luogo
Italia
opere pubblicate
Centro di aggregazione giovani e anziani
Edificio unifamiliare FG
pagine
129 – 135
numero
2022
curatrice
Sabrina Romani
progettazione
Elisa Burnazzi e Davide Feltrin
immagine
Carlo Baroni
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Libro
BREVE BIOGRAFIA
L’architetto Elisa Burnazzi è nata a Rimini nel 1974 e si è laureata allo IUAV nel 2001. Elisa Burnazzi e Davide Feltrin, uniti nel lavoro come nella vita, sono animati da una grande passione per l’architettura come atto creativo. I loro interventi rivelano la loro predisposizione a curare, oltre all’aspetto prettamente architettonico, ogni singolo dettaglio, sconfinando nel campo del design di alta qualità. Importanti i riconoscimenti, nazionali ed internazionali, e i loro lavori sono pubblicati su libri, come Destination Architecture di Phaidon, e riviste prestigiose, come The Architectural Review, Ottagono, Turrisbabel, Arketipo e Abitare. Nel 2010 Elisa Burnazzi e Davide Feltrin sono stati finalisti del Premio della Fondazione Renzo Piano ad un giovane talento, nel 2011 vincitori a pari merito di LineaGiarch – Progetti di Giovani Architetti Italiani.
CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANI E ANZIANI DI POGGIO PICENZE
Il comune di Poggio Picenze nell’aquilano fu tra le località segnate dal sisma che colpì l’Abruzzo il 6 Aprile 2009. Tra gli edifici danneggiati risultava anche il centro di aggregazione sociale per giovani ed anziani, situato nel centro storico e reso inagibile. Il nuovo Centro, che ha trovato una collocazione definitiva in prossimità dell’area sportiva comunale, si caratterizza per un andamento irregolare delle forme, che rievocano simbolicamente delle crepe, come quelle prodotte da un evento sismico.
Il Centro si sviluppa su una superficie netta interna di 240 mq ed è in grado di accogliere 130 persone; all’interno dell’edificio trovano spazio, oltre alla hall di ingresso, due sale polivalenti, una biblioteca con postazioni internet, una sala musica e locali adibiti a servizi e magazzino.
Trattandosi di un edificio rivestito in legno e coperto a verde, il progetto ha voluto attribuire alla natura una valenza positiva, ispirando nei suoi fruitori una rinnovata fiducia in essa e nell’uomo: i ragazzi e gli anziani si ritrovano assieme in un edificio integrato nel verde, avendo la possibilità di coltivare la speranza nel futuro. Il tetto è coperto con un prato rustico e sono “inverdite” anche le facciate, grazie a una serie di cavi colorati sui quali salgono dei rampicanti, che saranno affidati alle cure e alla manutenzione dei fruitori del Centro.
CASA FG
Casa FG, progettata da Burnazzi Feltrin Architetti per una giovane famiglia, sorge nella zona sud del comune di Borgo Valsugana.
L’edificio in prefabbricato di legno, a risparmio energetico, è caratterizzato dalla razionalizzazione della distribuzione interna, da grandi aperture a est, sud ed ovest per sfruttare il più possibile il soleggiamento invernale (e godere del panorama!), e da logge per proteggersi dal surriscaldamento estivo. Sulla copertura a doppia falda troveranno posti i pannelli solari, posizionati secondo la pendenza della copertura, per garantire un impatto visivo praticamente nullo.
La natura della costruzione a risparmio energetico, rispettoso delle risorse naturali, attraverso l’uso di un rivestimento in doghe o listelli di legno di larice è evidente. Anche gli infissi, basso emissivi, sono in legno di larice. In tal modo si discosta dai materiali di facciata del contesto, e si lega al paesaggio naturale, di cui gode i panorami.
Dal punto di vista compositivo il piano terra presenta un andamento rettangolare che inscrive spazi interni, come la zona giorno, lo studio, i servizi, il garage, ma anche spazi aperti e coperti come il portico d’ingresso, e spazi aperti e scoperti come il piccolo giardino a nord.
Questa unitarietà è espressa dallo stesso materiale, il legno, che avvolge volumetrie a uno e due piani, elimina le falde sporgenti e nasconde le lattonerie e i pluviali in alluminio. L’alloggio è costituito da tre livelli, un interrato di limitata superficie, destinato a cantina e locale tecnico, un piano terra con la zona giorno, lo studio e il garage, il piano primo con la zona notte.