Corriere del Trentino
editore
RCS MediaGroup
anno
2018
luogo
Italia
progetto pubblicato
Edifici e parco Ex-Cattoi
pagine
1, 6
numero
19 settembre 2018
autrice
Marzia Zamattio
progettazione
Elisa Burnazzi, Davide Feltrin e Nicola Zuech
foto
archivio di studio
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Magazine
Area ex Cattoi, il contrattacco dei privati
Parte la campagna pubblicitaria del progetto della società VR101214: rendering su bus e in tutta la città. Hager «Dialogo difficile con il sindaco, ma noi non molliamo». Mosaner: «Non è vero, ascolto tutti»
Passano al contrattacco i proprietari dell’area ex Cattoi, l’ingegnere trentino Paolo Signoretti e il commercialista e consulente d’affari altoatesino Heinz Peter Hager (braccio destro del magnate austriaco René Benko) della società VR101214 srl. La goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo mesi di incomprensioni con il sindaco è la lettera del Comune che vieta ai privati di esporre un cartellone informativo del loro progetto sull’area. Al via, da oggi dunque, ad una campagna attraverso affissioni, pubblicità sugli autobus e «vele» mobili sulla città, per far conoscere il progetto per l’area dismessa acquistata nel 2017. Un piano che prevede: un parco attrezzato di 15.000 mq, 360 parcheggi interrati (di cui 160 da regalare al Comune) e 35 appartamenti su due piani sopra l’area commerciale prevista. Ma non c’è solo la lettera ad animare gli animi da tempo ai ferri corti. Alla base delle incomprensioni, dicono Signoretti e Hager in una conferenza stampa indetta per illustrare le loro intenzioni a stampa e cittadini, c’è l’assenza di dialogo di «un sindaco del non fare».
Da parte sua il primo cittadino Adalberto Mosaner (con competenze anche in urbanistica ed edilizia) risponde: «Non è vero che non c’è dialogo. Da fine maggio ho avviato un fitto percorso di audizioni con tutte le categorie e anche con i privati per il futuro dell’area ex Cattoi. Non sono il sindaco del non fare, ma serve un iter diverso». E in merito alla lettera datata 31 agosto, dice: «Nessun diniego, ma pubblicizzare una cosa che non esiste è difficile da approvare».
Le posizioni di questa annosa e complessa vicenda che risale all’aggiudicazione dell’area alla VR101214 da un’asta fallimentare nel gennaio 2017 per 5 milioni di euro restano dunque molto distanti: un braccio di ferro che vede da una parte il progetto dei privati, dall’altra la posizione di Mosaner che in quell’area vorrebbe solo «verde». In mezzo la carenza di dialogo e un ricorso al Tar dei privati per rivendicare il proprio progetto.
«Si è superato il limite con questa censura», sbotta Signoretti a margine della conferenza stampa di presentazione del progetto e di denuncia contro la lettera-bavaglio «dove si invita – si legge nella missiva del 31 agosto – a soprassedere all’istanza per la posa del cartello e al ritrarlo in attesa della necessaria pianificazione dell’area che definisce le possibilità di utilizzo della stessa». «Invece che lasciarci esporre il progetto alla città, il Comune vuole metterci il bavaglio – prosegue l’ingegnere denunciamo questo atto a dir poco curioso e rilanciamo al sindaco la nostra proposta al dialogo».
Se valga la pena continuare in questo braccio di ferro Hager non ha dubbi: «Certo, non molleremo mai, andremo avanti, peccato però per Riva, con questo sindaco non si va avanti, e finché vengono mantenuti questi atteggiamenti di chiusura al dialogo da parte del sindaco, diventa improbabile anche per altri imprenditori pensare a investimenti di valore sull’area. Noi abbiamo rinunciato al progetto al cinema Roma, con questo clima».
E ricorda gli altri fronti progettuali aperti in tutta Italia: «A Rovereto abbiamo tre progetti in atto, a Verona siamo il giorno dopo l’acquisto di un’area eravamo al tavolo con l’assessore, a Riva invece abbiamo potuto parlare con il sindaco soltanto dopo 18 mesi. Non c è mai accaduto altrove». Ma c’è un’altra cosa che i privati vogliono capire: la posizione della giunta in questa partita, oltre a quella del sindaco. Mosaner insiste che il dialogo c’è stato, ma che il progetto che vuole il Comune è diverso da quello dei privati, anche se non si sbilancia sul quello della società VR101214, parlando di variante: «Noi come Comune proseguiamo con quell’iter». Parlando di polemiche pre elettorali.