L’Adige
editore
Società Iniziative Editoriali
anno
2018
luogo
Italia
progetto pubblicato
Edifici e parco Ex-Cattoi
pagina
29
numero
19 settembre 2018
autore
Paolo Liserre
progettazione
Elisa Burnazzi, Davide Feltrin e Nicola Zuech
immagine
archivio di studio
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Magazine
Area Cattoi, la proprietà alza la voce
Hager: «Mosaner è il sindaco del non-fare» Vele pubblicitarie per promuovere il progetto
Una controffensiva senza precedenti. Usando l’artiglieria pesante, anzi pesantissima. Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti, rispettivamente presidente e consigliere della VR101214 srl, la società proprietaria dell’area ex Cattoi dl viale Rovereto, hanno taciuto per alcuni giorni ma adesso hanno detto basta. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il diniego del Comune al posizionamento di un grande cartellone pubblicitario sul sedime di loro proprietà, un cartellone che di fatto riproduceva e riproduce il progetto di sviluppo dell’area e che di I rivani potranno comunque vedere nei prossimi giorni su una «vela portata a spesso per le vie cittadine da un camion e appesa sugli spazi pubblicitari che la società ha acquistato in giro per la città. Il no definitivo del Comune (peraltro già annunciato da tempo) è arrivato con una lettera firmata dal sindaco Mosaner e datata 31 agosto 2018: nella missiva il primo cittadino invita la società «a soprassedere all’istanza per la posa del cartello e al ritiro della domanda in attesa – scrive Mosaner – della necessaria pianificazione dell’area che definisca le possibilità di utilizzo del la stessa».
Questa è censura-ha ribattuto ieri mattina il commercialista altoatesino Heinz Peter Hager-E mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini rivani. «Una lettera bavaglio ha Incalzato Francesco Morana, nuovo responsabile comunicazioni esterne della società. «Lo spirito di quel cartello, che comunque porteremo in giro per la città – aggiunge l’imprenditore arcense Paolo Signoretti era ed è quello di spiegare ai rivani la nostra Idea di futuro e di sviluppo che crea valore per tutta Riva del Garda. Il progetto non è altro che quello illustrato dai vertici della VR101214 srl a luglio, durante l’audizione prevista dal percorso partecipativo connesso con la revisione del plano fascialago. «Siamo Imprenditori, è ovvio che facciamo anche i nostri interessi – precisa lo stesso Signoretti – Ma questa proposta consente alla città di avere gratuitamente un parco verde attrezzato di 15.000 metri quadrati con 180 posti auto interrati anch’essi regalati al Comune e alla comunità, ed uno spazio aperto e accessibile con superfici commerciali al plan terreno, appartamenti sopra (ne sono previsti tra 135 e140, ndr.) e una terrazza panoramica Inoltre – Incalza Signoretti – C1 slamo dichiarati disponibili a compartecipare e finanziare un progetto di “People Mover”, un trenino automatizzato che in quattro minuti di percorso collegherebbe la zona della fascialago e ovviamente anche l’area di nostra proprietà con quella della Baltera e consentirebbe di liberare dal traffico veicolare questa zona pregiata di Riva del Garda. Noi siamo pronti a partire velocemente, ma forse questo dà fastidio a qualcuno…. Hager e Signoretti hanno illustrato questa proposta per la seconda volta al sindaco Mosaner nel corso di un incontro avvenuto il 22 agosto scorso, presente la segretaria generale Lorenza Moresco e i tecnici incaricati dal Comune della revisione del plano. Un incontro peraltro che aveva come oggetto principale della discussione il cartello pubblicitario richiesto e negato: “Abbiamo chiesto al sindaco solo un’opinione su questa proposta ma non ci ha detto niente. E rispetto al cartello – hanno aggiunto ieri Hager e Signoretti – ha risposto che forse era meglio di no”, non metterlo. Mentre a Rovereto si va avanti con lo sviluppo dell’area ex Marangoni Meccanica e a Verona col progetto all’ex Manifattura Tabacchi (80 milioni di euro l’investimento previsto), a Riva il clima è sempre più di scontro. E Hager non usa mezzi termini: Mosaner è il sindaco del “non-fare”, un amministratore pubblico che usa metodi per perdere tempo, paria, parla, non si fa trovare. Non so se 1 colleghi di giunta condividano questa tattica. Se è cosi, allora si può parlare di giunta perditempo». A suscitare l’ira della proprietà è stata anche la pubblicazione proprio sulle colonne de -L’Adige della bozza di documento preliminare riguardante la revisione del plano fascialago e In particolare il passaggio in cui si mettono in discussione 1 cosiddetti diritti acquisite «Affermazioni che vanno contro lo stato di diritto – replica Il commercialista altoatesino Parole da ex regimi dell’Est. Comunque non ci spaventano. Gli uomini passano, gli Immobili restano…-sibila Hager – Se dovessero inserire nel piano la possibilità dell’esproprio? I sogni degli altri non li commentiamo». Una cosa per adesso è certa, assicurano Hager e Signoretti: Con questa amministrazione non è nostra intenzione fare altri investimenti in zona. E’ inutile. Se non sono in grado di darti nemmeno un appuntamento…»