L’Adige
editore
Società Iniziative Editoriali
anno
2018
luogo
Italia
progetto pubblicato
Edifici e parco Ex-Cattoi
pagina
28
numero
27 giugno 2018
autore
Paolo Liserre
progettazione
Elisa Burnazzi, Davide Feltrin e Nicola Zuech
immagine
archivio di studio
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Magazine
«Alla Miralago nuovo hotel di lusso»
Hager e Signoretti: «Sull’ex Cattoi residenziale, negozi e parco pubblico»
Mezza giunta oltre il sindaco, diversi consiglieri comunali e alcuni (in verità pochi) curiosi. Il primo «faccia-a-faccia» tra la proprietà dell’area Cattoi nord e il sindaco Mosaner era senza dubbio il piatto forte dell’operazione-ascolto avviata dall’amministrazione comunale nell’ambito della procedura di aggiornamento del piano «fascialago». Diciotto mesi dopo il fatidico 10 gennaio 2017, Hager e Signoretti da una parte e Mosaner dall’altra si sono trovati per la prima volta nella stessa sala, quella del consiglio comunale, per parlare anche di area ex Cattoi ma non solo. Clima apparentemente disteso, una stretta di mano e poi ognuno al suo posto, con Paolo Pederzolli (Hotel Du Lac), Andrea Dalponte (presidente Lido srl) e Gabriele Galieni (direttore generale Lido Palace e Du Lac) a completare la squadra di soggetti privati interessati a dire la loro. Il «braccio di ferro» di questi mesi non ha trovato udienza nel confronto di ieri. Ma Hager e Signoretti non hanno mancato di affondare i colpi, di dire la loro per la prima volta pubblicamente, presentando le lo ro idee per l’area Cattoi e, a seduta conclusa, allargando il discorso al vicino compendio Miralago dove la cordata trentino-altoatesina pensa (e lo ha detto) ad «un nuovo hotel 5 stelle con 100-150 camere e un sistema di piscine anche al servizio della comunità, superando le barriere tra quell’area e la vicina area Cattoi». Il progetto Cecchetto di dieci anni or sono è «superato dai tempi ha ribadito Paolo Signoretti. «La nostra idea è molto green e attenta anche al tema della viabilità sull’asse di viale Rovereto». L’imprenditore arcense ha mostrato le tavole di progetto della Porta sul lago, progetto in linea di massima già anticipato proprio da «l’Adige) nel dicembre scorso. Evidenziando, con rendering dall’alto (che riproponiamo in alto a destra), la differenza di cubature tra la loro proposta e quanto previsto dal piano fascialago approvato nel 2007 e ora scaduto. Residenziale e commerciale lungo tutto il pian terreno delle quattro palazzine affacciate su viale Rovereto, parcheggi sottoterra e, sottolinea Signoretti, 15 mila metri quadrati di parco attrezzato e arredato per la comunità. «Diamo parecchio rimarca l’imprenditore arcense ma non solo questo». La cordata trentino-altoatesina si è detta disponibile ad accollarsi i costi per la realizzazione di un sistema di «People Mover su rotaia (in pratica un trenino verso i parcheggi di attestamento alla Baltera e ritorno per liberare dal traffico viale Rovereto. In ballo, tra area Cattoi e Miralago, un investimento che supera i 50 milioni di euro: «Noi siamo pronti a realizzare tutto fin da subito – fa sapere Signoretti – Dal momento dell’ok in 24 mesi l’area Cattoi è a posto». «Da sempre lavoriamo per lo sviluppo del territorio – ha aggiunto Hager – e agiamo con una particolare sensibilità anche ambientale. Abbiamo voglia e capacità di fare che oggi sia l’inizio di un nuovo percorso di collaborazione. Lasciamo perdere il passato». «Sì ma sul parcheggio ci troviamo in dissenso – ha ribadito il sindaco nell’unico momento di contenuta vena polemica – e il parcheggio è presente e non passato». «Se c’è disponibilità a collaborare siamo pronti a parlare anche del parcheggio» ha ribattuto Hager. L’audizione dei responsabili della società «Vr101214 srl» è stato il piatto forte della giornata ma anche Paolo Pederzolli, in veste di amministratore dell’Hotel Du Lac, ha detto la sua, sottolineando come «un’azienda affermata come la nostra non può essere statica e ha bisogno di prospettiva. Se pensiamo solo alla tutela del verde pubblico, imbocchiamo una strada sbagliata – ha detto – Bisogna sempre valutare i pro e i contro e pensare a soluzioni che favoriscano il turismo e lo sviluppo». Concetti ribaditi da Gabriele Galieni che ha ricordato come la crescita rispetto al 2017 è fortemente rallentata e per l’area ex Cattoi ha sollecitato qualcosa che arricchisca offerta e qualità della destinazione Garda trentino».
«Servizi per le famiglie e lo sport»
Dalle categorie economiche l’invito a «un’offerta di qualità»
Stop al turismo di massa, «sì» alla qualità. E di conseguenza «no» a nuove volumetrie residenziali, commerciali o ricettive, «sÌ» a interventi leggeri e attenti all’ambiente per offrire nuovi servizi pubblici sia per residenti che ospiti, servizi oggi assenti o carenti (vedi piscina, wellness, etc.) a Riva e in tutto l’Alto Garda, servizi legati all’outdoor e alle prerogative del territorio. Questa la posizione più o meno univoca delle categorie economiche espressa nell’audizione di ieri mattina alla quale hanno preso parte Claudio Miorelli (presidente di Confcommercio, Alberto Bertolini (vicepresidente di Garda Trentino spa), Elisa Resegotti (presidente Asat), Graziano Rigotti in rappresentanza dell’associazione Artigiani e Vasco Bresciani, presidente dei pubblici esercenti all’interno di Confcommercio. Alberto Bertolini, ma non solo, ha sottolineato come le parti non attuate del piano scaduto (Miralago, ex Cattoi) rappresentino «un polmone verde da maneggiare con la massima cautela e se si svuole prevedere nuove volumetrie queste dovranno essere contenute e dedicate esclusivamente a servizi per residenti e ospiti, con particolare attenzione- ha aggiunto Elisa Resegotti – a outdoor e soprattutto famiglie e bambini che sono i potenziali clienti di domani». Sì anche ad un’azione di depotenziamento dell’asse viario spostando a nord di viale Rovereto i parcheggi. Quanto peraltro già previsto dal piano scaduto sull’area Miralago (piscine e offerta benessere) è ancora attuale e rappresenterebbe un arricchimento dell’offerta qualitativa a servizio di tutti, hanno ribadito Claudio Miorelli e Vasco Bresciani. «È possibile realizzare un piccolo paradiso del tempo libero con attività ludiche, piscine, wellness – ha sottolineato Miorelli – Con tanto verde ma verde di qualità, non un parco con una panchina perché quella non è qualità. Di certo bisogna fare e fare in fretta. No invece a nuove aree commerciali e residenziali, non ne abbiamo bisogno». Un pensiero condiviso da Vasco Bresciani che ha espresso apprezzamento rispetto all’idea (non nuova) di realizzare una piscina o un sistema di piscine, con Spa e wellness e rispetto alla chiusura al traffico di viale Rovereto. Bene anche la previsione di un’asse interna che «veicoli le persone verso il centro storico.