Allestimenti arredi e grafica Galilearte
luogo
Borghi, Forlì-Cesena
tipologia
allestimento, arredo d’esterni, arredo d’interni, comunicazione, grafica
superficie calpestabile e verticale
20 mq (interni), 68 mq (rivestimento)
stato
realizzato
data
2006
cliente
Comune di Borghi
progettazione
Fethi Atakol, Elisa Burnazzi
grafica
Elisa Burnazzi, Mattia Micheletti
foto
archivio di studio, Carlo Baroni
Allestimenti arredi e grafica Galilearte: dare ai rifiuti (e a noi) una nuova possibilità
Gli allestimenti temporanei e gli arredi di design realizzati con materiali di recupero ci interrogano sull’uso delle risorse e sul ruolo che ognuno di noi ha rispetto al futuro del pianeta e delle generazioni che lo abiteranno. Il nostro studio di architettura ha inteso realizzare il sogno di una amministrazione: sostenibilità ambientale che si unisce a quella sociale, coinvolgendo i cittadini, le famiglie e i ragazzi di un centro di recupero dalle tossicodipendenze. Riusare i materiali di scarto, per rimettersi in gioco e darsi una nuova possibilità.
Allestimenti arredi e grafica Galilearte: il sogno da realizzare
L’amministrazione del Comune di Borghi (FC) ha espresso la volontà di organizzare un evento capace di far riflettere sulla necessità di un equilibrio tra risorse disponibili e società dei consumi, che coinvolgesse anche emotivamente i visitatori; è stato chiamato “Galilearte ’06, progetti di futuro sostenibile”.
Allestimenti arredi e grafica Galilearte: il nostro progetto tra allestimenti d’arte, design d’esterni e design della comunicazione, e la realizzazione dell’opera
Il logo è stato apposto sui totem, sugli striscioni e sui biglietti d’invito; rappresenta oggetti differenti per forma e materiale, posti uno sull’altro, in equilibrio tra loro.
I vari allestimenti e gli arredi hanno fatto da sfondo a cene, spettacoli di musica e lettura. Grandi installazioni luminose e colorate sono state poste all’aperto, in luoghi suggestivi e ricchi di storia: a Borghi, nella piazza principale, quattro lampadari circolari (le Gocce luminose), sulle mura e all’ingresso di una mostra due installazioni lineari (I Muri liquidi) e sul forte medievale di S. Giovanni in Galilea, quattro cubi (l’Acqua-forte).
Sono stati riutilizzati oggetti e materiali ormai destinati alla discarica, reperendoli in zona; le installazioni luminose hanno impiegato boccioni dell’acqua minerale e pallets di legno. Le sedute e i tavoli hanno dato nuovo valore a copertoni usati e legno di scarto. In tutto sono stati recuperati quasi 800 boccioni e 30 pallets.
Per la realizzazione ci è avvalsi della collaborazione di ragazzi appartenenti ad una comunità di recupero dalle tossicodipendenze.